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Correggere testi: una guida

Pubblicare articoli corretti dal punto di vista lessicale, grammaticale e strutturale è molto importante. Per questo ho creato questa guida!

Cosa trovi qui

Come si corregge un testo? Cosa ti serve per farlo nel migliore dei modi?

Oggi condividerò con te tutte le tecniche e gli strumenti che uso per correggere i miei testi.

Revisione vs correzione: non sono la stessa cosa.

Per accertarti che il tuo testo sia corretto devi svolgere sia la revisione che la correzione, che non sono la stessa cosa.

La revisione di un testo riguarda la sua struttura e il suo contenuto. Quando vai a revisionare il testo tieni presente l’obiettivo, il target e il messaggio che vuoi veicolare.

Un testo per funzionare deve essere diviso in sezioni. Ogni sezione deve trattare un pezzo dell’argomento principale in modo esauriente.
Se prima di metterti a scrivere hai creato una scaletta del contenuto, allora non dovresti aver problemi. Non dare mai nulla per scontato e ricontrolla tutto.
In fase di revisione potresti anche renderti conto che la struttura che avevi creato non funziona molto bene e a quel punto non ti resta che spostare i pezzi e ricomporre l’articolo, come se fosse una casetta di Lego.

Può anche succedere che ti sembri che manchi qualcosa e quindi che ci sia bisogno di aggiungere un pezzo in più. Per evitare di perdere tempo dovresti lavorare prima a una scaletta efficace per l’articolo.

La correzione è un lavoro di fino per trovare tutti gli errori di grammatica, ortografia e sintassi. Virgole messe male, refusi, doppie in eccesso o in difetto, verbi coniugati male e chi più ne ha più ne metta!

Come si corregge un testo?

Partiamo con i miei consigli da copywriter freelance che da 5 anni scrive e corregge testi per il web quasi ogni giorno.

Rivedere il testo

In una situazione ottimale hai tempo per scrivere il tuo testo e correggerlo con calma. Quando hai la possibilità di dare tu la deadline, calcola sempre il tempo che ti serve per scrivere, un tempo per dimenticarti il testo che hai scritto e un tempo per correggerlo.
Io calcolo, di solito 72 ore, tre giorni. 1 giorno per scrivere, 1 di pausa e 1 per la correzione.

Se non hai tutto questo tempo, gioca con le task della giornata e fai in modo, una volta conclusa la stesura, di pensare ad altro. Distraiti e poi torna sul testo. Non commettere l’errore di finire di scrivere e partire con la correzione: vedresti meno della metà degli errori.

Perché? Perché ti ricorderesti ancora ogni singola parola che hai scritto e, invece di rileggere, ripeteresti a memoria. Ma non tu perché sei un essere speciale, ogni essere umano, perché è così che il nostro cervello funziona.

La correzione è la parte più difficile nella creazione di un testo e la fase più lunga. Non puoi permetterti di pubblicare o consegnare testi con errori.

Da dove partire?

Tre riletture per tre tipi di errori

Io rileggo sempre tre volte ad alta voce:

  1. Per trovare errori di coordinazione, verbi coniugati male e frasi che non funzionano;
  2. Per la sintassi: virgole, punti, incisi che possono essere tolti ecc.
  3. Per gli errori grammaticali, i refusi e simili.

La rilettura ad alta voce è importante perché l’ascolto ti permette di sentire se il tuo testo funziona, come suona, se scorre e se è facile da leggere. Puoi prevedere l’esperienza che l’utente farà leggendo le tue parole, questo è importante e non lo dovresti sottovalutare.

Un testo che si fa leggere, che cattura chi legge è un testo che spingerà la persona a rimanere più a lungo sul tuo sito. Più a lungo le persone rimangono sul tuo sito, più Google considererà i tuoi contenuti e il tuo sito come interessante, di valore e utile. Questo ti porterà a migliorare il ranking.

Come puoi vedere, copywriting e seo sono legati a stretto filo.

Donna nera che si occupa della correzione di un testo
Foto di RF._.studio

Come correggere un testo: qualche consiglio

Che tu vada a caccia di errori grammaticali, ritmo del testo, di sintassi o verbi coniugati male, ci sono due punti fermi per ottenere il massimo del risultato dalle tue riletture di correzione.

  • Leggi ad alta voce e lentamente
    Leggi ad alta voce e lentamente. Non devi vincere una maratona, devi trovare gli errori del tuo testo. Elimina le distrazioni, prenditi del tempo, mettiti comoda/o e rileggi, parola per parola quello che hai scritto.
  • Stampa sempre i tuoi testi
    Sì, lo so che te lo stai chiedendo: è uno spreco di carta? È un problema che mi sono posta anche io, ma nel tempo ho iniziato a stampare sempre fronte retro e due pagine per foglio, per ridurre gli sprechi.

Vediamo i due capi saldi della correzione di un testo nel dettaglio.

Leggi ad alta voce per correggere gli errori del testo

Leggere ad alta voce ti aiuta a:

  • individuare errori;
  • individuare frasi che non funzionano;
  • valutare il ritmo del testo;
  • comprendere se ci sono ripetizioni;
  • valutare la facilità di lettura.

Ora è il momento di svelarti tutti i miei metodi per scovare fino all’ultimo errore!

  • Leggi piano, senza fretta. Aiutati con i lettori dei programmi di video scrittura.
    Se usi Word nella tab Revisione hai “Leggi ad alta voce”, imposta una velocità media e mettiti in ascolto. Se usi Pages vai su “Modifica” e poi “Voce”.
  • Ancora più utile è farti leggere i testi da un altro essere umano. Perché? Perché oltre a dare voce al testo può indicarti cosa non gli torna, se un concetto è spiegato in modo troppo difficile o ci sono passaggi troppo complessi. Inoltre, può offrirti spunti interessanti e una prospettiva diversa su quello che hai scritto. A volte, lo sguardo di una persona non addetta ai lavori può farti svoltare un articolo, non sottovalutarlo mai.
  • Leggi dal basso verso l’alto e da destra verso sinistra. Questo sembra assurdo, ma ti assicuro che è anche divertente. Secondo me è la tecnica migliore per trovare errori.

Noi occidentali leggiamo da sinistra verso destra e dall’alto in basso (ok, dall’alto in basso ci leggono tutti), quindi per noi è uno sforzo riuscire a leggere in un altro modo.

A cosa serve questo esercizio? A focalizzarti sulla singola parola ed è molto efficace per individuare i refusi: lettere invertite, lettere mancanti, ma anche parole ripetute. Posso assicurarti che è anche divertente rileggere un qualsiasi testo al contrario. Provare per credere!

Per farlo al meglio ti consiglio di stampare il tuo testo.

Stampa sempre tutto quello che scrivi

La lettura a video è abbastanza faticosa per l’essere umano, nonostante siano più di vent’anni che i computer fanno parte della nostra vita, il nostro cervello ancora non si adatta.
Si dice sempre che online non leggiamo ma scansioniamo.
Perché torturare la tua povera testa?
Stampa su carta.

La lettura su carta ti permette di avere il massimo della concentrazione e di vedere gli errori, alcuni anche a colpo d’occhio.

Può succedere che una pagina venga stampata solo su una facciata, riutilizza quel foglio per prendere appunti, lista della spesa ecc. Io ho una cartellina dove tengo tutti questi fogli, che via via vado a tirare fuori quando mi servono.

So che non è molto ecologico, ma se stampi fronte-retro e, se non è fastidio per i tuoi occhi, due pagine per foglio, così risparmiare fogli.

Cerca carta riciclata e toner ricaricabile, così da ridurre i rifiuti. Esistono inchiostri non inquinanti e carta senza agenti chimici all’interno, questa accoppiata ti permette, se hai un caminetto o una stufa a legna di poterli usare per accendere il fuoco senza creare fumi tossici. In questo modo risparmi anche su Diavolina e simili. Quando vivevo con i miei usavamo le stampe dei miei articoli per accendere il caminetto.

La correzione di un testo: gli strumenti

Il primo e più importante strumento per correggere un testo è il vocabolario. Puoi usarne di diversi tipi. Online ci sono:

Questi sono, secondo me i migliori.

Non può mancare nei tuoi strumenti di lavoro un vocabolario della lingua italiana cartaceo. Ti serve sia per trovare il significato delle parole, che per formattare correttamente un testo. Io scelgo sempre lo Zingarelli. È quello che avevo da bambina alle elementari e continuo a ricomprarlo.

Se vuoi imparare a formattare un testo correttamente, ti interessa l’articolo: “Come formattare un testo”.

Una grammatica della lingua italiana da consultare al bisogno.

Io ho: Elisabetta Perini, “Grammatica italiana per tutti”. Ottima anche quella di Serianni: “Grammatica italiana”.

Questi sono strumenti di lavoro ottimi per chiunque abbia bisogno di scrivere testi, non solo per chi lavora con le parole.

Errori più comuni nei testi

Dopo 5 anni di lavoro come copywriter possono stilare una lista degli errori più comuni che ho visto commettere.

Qui voglio condividere con te quelli più diffusi.

Le virgole: le virgole vengono usate molto spesso in modo scorretto, seguendo il fiato e non le basi della grammatica. Se per finire di leggere una frase ti manca il fiato, non è spargendo virgole come si sparge il sale sulle strade d’inverno che la situazione migliora. Riscrivi.

I soggetti espansi: legati alle virgole ci sono i soggetti espansi. Conosciuti da poche persone, maltrattati da tante. Cos’è un soggetto espanso? Te lo spiego senza troppo girarci intorno: è un soggetto a cui si accostano aggettivi e complementi per definirlo in modo esatto e inequivocabile. Ti faccio un esempio: Il ragazzo con la maglietta blu seduto al tavolo all’angolo è mio cugino. In questa frase non serve una virgola perché “con la maglietta blu seduto al tavolo all’angolo” servono a identificare in modo univoco il soggetto. (vedi vocabolario)

I punti e virgola: i punti e virgola hanno un’identità fluida, metà virgola, metà punto non si sa mai dove metterli. Li puoi trovare negli elenchi, soprattutto a punti, per dividere le varie voci. Puoi farne a meno, anche negli elenchi. Per molte persone sono difficili da leggere e da interpretare. Inoltre, per come dovresti creare i periodi nella scrittura per il web, non dovresti mai arrivare a un grado di complessità tale, da aver bisogno del punto e virgola.

I nomi collettivi e i verbi: “la gente dicono”, la gente è singolare, anche se indica un gruppo non definito di persone. Ti faccio degli esempi di nomi collettivi: equipaggio, folla, giuria, personale, branco, cacciagione, cucciolata, mandria, sciame, stormo, capigliatura, dentatura, ecc.
Un nome collettivo è un sostantivo che al singolare rappresenta una moltitudine di individui o cose. È sempre singolare. Il verbo va in terza persona singolare, per esempio “la gente dice”.

Correzione di un testo: perché è importante

Pubblicare testi sul nostro sito web, o sui social, senza errori è importante per diversi motivi.

Il primo è per una questione di professionalità. I testi sono la tua voce online e ti rappresentano anche quando non ci sei. Per questo è importante che siano corretti, altrimenti rischi di dare un’impressione sciatta e poco professionale. Gli errori nei testi fanno pensare subito all’ignoranza, a una persona che ha studiato poco, a una mancanza di competenza. E non daresti mai a una persona che non si è formata a sufficienza, la tua fiducia e i tuoi soldi.

La seconda ragione è più tecnica: a Google non piacciono i testi con gli errori. Vuole contenuti di alta qualità e non puoi permetterti di pubblicare testi pieni di errori. Il tuo sito ne verrebbe penalizzato.

Hai bisogno di testi per il tuo sito? Vai a vedere cosa posso fare per te col mio servizio “Cartamodello”!

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